Vitangelo Moscarda (da rifinire)
Gli altri
sanno sempre più sul prossimo
che su se stessi,
ma non si è quello
che si è
negli occhi degli altri,
non si è soltanto l'immagine
che gli altri si sono fatti di uno
e forse è meglio essere nessuno
che qualcuno
che non si è.
Centomilla volti si ha,
ogniuno diverso,
nessuno vero, nessuno falso
e prima o poi
uno di questi volti
a qualcuna o nessuna piacerà,
anche se gli altri volti non li conoscerà
e questo volto l'io si sceglierà;
quello che non si è, quello che si è.
Cosi si è
il pazzo, l'odiato,
il buono, il normale,
il cattivo, l'amato,
le maschere
crollano o tengono
e tra
le certezze, i dubbi,
la gelosia, la noia,
tra
i bisogni del corpo
e quelli della mente,
tra
i ricordi, le paure,
il fatto, non fatto
si è come si è,
non si è come si è;
si è
uno, nessuno e centomilla.