sabato, marzo 29, 2008




....da "Il Venerdi" di Repubblica

"Bolzaneto, i diritti umani ignorati a casa nostra" di Curzio Maltese

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Dall`inchiesta di Giuseppe D`Avanzo, che quasi in solitaria ha condotto su Repubblica una campagna contro un silenzio indecente, si legge: "A.D. entra nello stanzone con una frattura al piede. Non riesce a stare in posizione "della ballerina", in punta di piedi.
Lo picchiano col manganello.
Gli fratturano le costole, lo minacciano di rompergli anche l`altro piede.
Poi gli innaffiano il viso con gas uricante, mentre gli urlano: "communista di merda!".
Un ragazzo poliomelitico implora gli aguzzini di "non picchiarlo sulla gamba buona", ma quelli continuano finché sviene.
Le ragazze vengono sottoposte a continue umiliazioni sessuali e minacciate: "Ora vi stupriamo tutte".
Si tratta, ha scritto Antonio Cassese, "della violazione simultanea e flagrante di tre importanti trattati internazionali che l`Italia si era impegnata solennemente a rispettare."
Ma per avere giustizia le vittime dovranno rivolgersi ai tribunali internazionali.
Perché in Italia il reato di tortura non c´é e si sa giá che i processi per Bolzaneto finiranno in prescrizione.
A finire in galera, con condanne pesanti, saranno piutosto i manifestanti arrestati con un pacco di pasta rubato al supermercato.
E i pagliacci che organizzano veglie per la difesa dei diritti civili in Paesi che non saprebbero nemmeno indicare sull`atlante?
I cantori di destra della libertá, ficcata in ogni sigla, che hanno garantito l´impunitá ai torturatori?
Dormono, dormono su una collina di vergogna.



....nel mio caso non é una collina di vergogna, é una montagna di vergogna....