giovedì, maggio 22, 2008

(da rifinire e correggere)

Non ci sono piú colpevoli
e
ormai sono passati decenni
che si é visto uno
e non solo qui,
ovunque,
tutti,
come sempre,
hanno voluto e vogliono soltanto il meglio
e che sia ben chiaro
non per loro,
ma per tutti
e
chi dice o pensa differsamente
non ha capito
perché loro hanno voluto, cercato
e in un certo modo anche ottenuto
il meglio;
ma purtroppo quel meglio
significa il peggio per tutti
e per loro
anche se falliscono,
perdono, sbagliano
rubano, sfruttano,
ammazzano e violentano,
come sempre in questi casi,
il meglio;
rimangono innocenti
anche se colpevoli,
rimangono in carica
anche se responsabili,
rimangono
e
continuano.


Non ci sono piú cattivi
e
nessuna lavoro piú per i soldi,
ma tutti
per motivi di bontá,
lavorano per l´indifferenza,
la base del capitale dei capitalisti,
con la quale
si possono fare i gli affari migliori
perché sono in fondo gli affari,
il profito, la rendita, l´interesse
e cosi
gli ammirano tutti
per la loro freddezza
con la quale
distruggono
la vita die milliaia di famiglie,
per le loro parole
sotto ogni livello immaginabile,
per la loro crudelta
con la quale
distruggono
milliaia di posti di lavoro
e poi festeggiano questo
con la velina del giorno
e ancora piú tardi,
ormai un pó stanchi
li senti parlare
volevamo, ci siamo, succedé,
e quando poí li senti
sono tutti moralisti.


Non ci sono piú responsabili,
perché ormai la colpa
é
sempre del prossimo,
di quell`altro
di cui non si sá niente,
e tutti impegniati a trovarlo
mentre imbrogliano,
truffano
e si arrangiano con le autoritá,
i quali con i capi
occupati a tenere giú la gente
e a tenere su i signori;
e non sono solo loro,
ormai sono tutti cosi,
voglio diventare un manager
e distruggere le vite di millioni,
voglio diventare una showgirl
e scoparmi tutti i manager;
e forse alla fine
questi due trovano
anche il colpevole;
il poveraccio, il disocupato,
il senzatetto, l´extracommunitario,
l´accatone
e
forse é uno di loro.

E dall´altra parte ci sono quelli
che accendendo la televisione
e nello stesso attimo
spengono i loro cervelli
e che si vuole fare,
sono tutti contenti
o no,
ogniuno che si gode
la sua indifferenza,
e tenere lontano
ogni problema,
ogni pensiero,
ogni dubbio
e tenere lontano
da ogni attenzione
quelli che protestano
perché si sá gia
come sono quelli;
vogliono solo distruggere,
disturbare gli affari cosi importanti
che nessuno c´ha piú tempo
e se muiono oggi
cento lavoratori
al loro posto di lavoro,
se muiono oggi
cento bambini
per un prodotto farmaceutico,
se muiono oggi
cento innocenti
per essere stati innocenti,
di sicuro
la colpa, la responsabilita
é di nessuno.


Un´altro mondo é possibile,
si, nella fantasia o nei sogni,
é possibile dicono gli intelletuali,
persi tra il teorema e il semiconduttore;
é possible dicono gli impossibili;
è possible dicono gli artisti
ogniuno di loro
nella sua capsola spaziale,
lontana 100.000 km da ogni realtá,
tutti impegniati
a sentirsi superiori,
sapendo tutto meglio
e poi la pubblicitá
per esempio
degli gestori degli impianti nucleari,
i mr. Burns,
bambini felici e contenti
mentre visitanno
l´impianto di cernobyl
con lo slogan:
„Lavoriamo per il futuro dei bambini“,
un futuro
con il piú alto numero possibile
di bambini malati di cancro
ma
sempre e soltanto
per il bene dei bambini,
che nessuno fraintenda,
solo il meglio
per esempio un cancro di polmoni,
o la pubblicitá della bance,
Lavoriamo per i clienti“,
„vogliamo solo aiutare e donare
e non lavoriamo per il profito o l´interesse,
queste bance,
se vedi la loro pubblicitá
sembrano quasi communisti
....
E poi i militari, tutti pacifisti,
gli sbirri, tutti buoni e non corrotti,
gli avvocati, i medici,
le ditte,
si deve solo guardare la loro pubblicitá
e sai cosa sono,
l´essatto contrario di quello che si pensa
e per fortuna non pensa piú nessuno
e
non servono piú i tangenti,
ormai sono legali,
non serve piú lo sfruttamento sessuale,
ormai le donne si sono adeguati,
cosi almeno gli stronzi piú grandi
se la possono godere
fino a fondo, fino alla prossima
e
non serve piú il reato di abuso d´ufficio,
ormai é la norma
e
non serve piú il segreto d´ufficio
ormai se cé un caso
per primo a parlarne
é il questore o il procuratore,
cosa volete sapere
tutto,
e te lo dicono,
....
ormai
non ci sono piú cattivi,
e
non ci sono piú responsabili,
e
non ci sono piú colpevoli
....
tranne uno
e
forse
é lui
il cattivo,
il colpevole,
il responsabile
....
lo conosco
....
fortunatamente
quello sono io
....