Il mondo (d.r.)
La prognosi é riservata
Nella giungla la rabbia degli innocenti si ritrova in ogni colore, in ogni casa c'è un` arcobaleno che cerca di sfuggire, nella profondita dei sassi la leggerezza svanisce e nel deserto tra un niente e un altro niente i pensieri volano attraverso dei cavi vuoti....
Le guerre fanno i loro affari sporchi, le armi si vendono e poi si sfogano al fronte che ormai é dovunque; il giorno, consapevole della situazione non del tutto normale, manda i sentimenti nella notte al sud; nella steppa la fragilita umana si fa ammirare e nel ghiaccio eterno la condizione umana s`infiamma in un momento con i nervi sparsi dapertutto....
Il cuore in frantumi batte in ogni silenzio; in un incubo cade la toleranza, si abbracciano gli oceani sotto il cielo tagliato da aereoplani in migliaia di pezzettini, viaggiano le speranze inutili da un continente all`altro e intanto vengono costriuiti edifici che cercano invano di raggiungere la cima; altri realtá si sdraiano nelle mondizie dell' abbondanza con i bambini che li osservano con i loro occhi, che i loro genitori hanno gia venduto a un miliardario della Mongolia....
Le strade si incrociano fino al punto di non finire piú, le cattivierie delle macchine si automatizzano, dalle fabbriche esce il profito e inquina le anime, si induriscono i polmoni tra un bacio e una carezza fredda e tra un sorso, una lacrima e la follia che uno circonda, l`umano si perde con le superficie che si calmano....
Delle cicatrici, qualcuna ancora sanguinante e i vulcani che senza volerló sputano il loro oro nell´aria; nero e sporco scorre il sangue sotto terra e senza sosta vomita il traffico e con ogni miracolo nasce un nuovo disastro e poi senza senso il mondo barcolla sopra l´abisso e poí....